Elettronica ed elettrotecnica a confronto

Un’analisi dei settori chiave della transizione energetica e digitale, con un focus sui trasformatori e il posizionamento italiano

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Elettronica Tecnologia Italia Congiuntura Internazionale

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Due industrie che stanno sperimentando tassi elevati di crescita della domanda mondiale sono l'industria elettronica e l'industria elettrotecnica, le quali, negli ultimi anni, hanno cavalcato il trend di digitalizzazione e la spinta alla sostenibilità.
Tuttavia, spesso si rischia di fare confusione su cosa si intenda per “elettronica” ed “elettrotecnica” e su quali siano le differenze fondamentali quando si parla di queste industrie.
Vediamo di fare un po’ di chiarezza.

L’elettronica è un settore economico che si occupa della produzione, progettazione e distribuzione di dispositivi elettronici, ovvero quei dispositivi che utilizzano il flusso di elettroni per elaborare, trasmettere e gestire segnali elettrici, mattoni fondamentali della comunicazione moderna. L'elettronica è alla base di molte tecnologie recenti che influenzano molteplici aspetti della nostra vita quotidiana: computer, telefoni cellulari, televisori, sistemi di comunicazione e molto altro ancora. È uno dei settori più globalizzati a livello mondiale e si identifica per il forte orientamento tech e all’innovazione continua.

L'industria elettrotecnica, invece, si concentra sulla progettazione, produzione e manutenzione di dispositivi e sistemi che utilizzano l'elettricità per generare, trasformare o distribuire energia elettrica. La sua importanza risiede soprattutto nella fornitura di energia elettrica sicura ed efficiente per una vasta gamma di applicazioni industriali, commerciali e domestiche. Alcuni prodotti alla base di questo settore sono i cavi elettrici, i motori elettrici e i trasformatori. Anche questo settore risulta essere fortemente globalizzato e alla base dell’automazione industriale e delle tecnologie energetiche sostenibili.

Le due industrie sopra descritte sono già particolarmente importanti ma probabilmente lo diventeranno ancora di più nel prossimo futuro poiché la loro domanda è direttamente impattata dai cambiamenti che rivoluzioneranno il mondo economico nei prossimi anni: la transizione digitale e quella energetica. Diamo quindi uno sguardo alla dinamica dei due settori dal 2011 a oggi sul fronte del commercio mondiale.

Fig.1 -Dinamica della domanda mondiale di elettronica ed elettrotecnica
(indice 2022-Q1 = 100, prezzi costanti)

Fonte: ExportPlanning

Negli ultimi 10 anni entrambi i settori sono cresciuti a ritmo sostenuto, al netto della frenata registrata a causa della pandemia. Tuttavia, entrambi i settori hanno rapidamente recuperato i livelli pre-crisi, assestandosi nel 2022 sui rispettivi massimi storici. Nel 2023 però le componenti elettroniche hanno subito un duro colpo, che riflette una progressiva normalizzazione delle politiche di acquisto degli utilizzatori, dopo che, nel corso del 2021 e nella prima parte del 2022, la carenza di prodotto aveva portato distributori e utilizzatori ad aumentare i livelli di scorte precauzionali. Il comparto ha inoltre risentito particolarmente del rallentamento del commercio mondiale intercorso nel 2023.
D’altro canto le importazioni mondiali di beni elettrotecnici hanno evidenziato una relativa tenuta nell’ultimo anno. Tale fenomeno sembra suggerire l'avvio di un percorso di transizione energetica a livello mondiale, che ha come settore chiave proprio quello dell’elettrotecnica e le sue applicazioni.

Alla luce di quanto descritto, è interessante andare ad approfondire uno dei prodotti che caratterizza l'industria elettrotecnica: i trasformatori elettrici.

Trasformatori elettrici

La transizione energetica prevede l'utilizzo di molteplici fonti, rinnovabili e a basso impatto ambientale, per la produzione di energia elettrica. In quest'ottica un ruolo fondamentale è dato dai trasformatori elettrici, che permettono di immettere nella rete elettrica l'energia prodotta dalle diverse sorgenti e di renderla disponibile agli utilizzatori domestici e non. In sintesi, i trasformatori sono dispositivi chiave nell'industria elettrotecnica poiché consentono la gestione efficiente dell'energia elettrica. Senza trasformatori, il trasferimento e la distribuzione dell'energia elettrica sarebbero molto più complessi e inefficienti.

Fig.2 - Domanda mondiale di trasformatori
(prezzi costanti)

Fonte: ExportPlanning

Coerentemente a quanto detto in precedenza, dal grafico risulta evidente il forte aumento della domanda di trasformatori che si è registrato a partire dal 2021, sostenuto dall’aumento delle politiche di transizione energetica, che hanno interessato i principali paesi al mondo.

All’interno di questo comparto, l’Italia risulta essere uno dei maggiori esportatori a livello globale. Con una quota di commercio nel 2023 del 5.7%, il Belpaese si posiziona al quinto posto, dietro alla Cina - assoluto dominatore del mercato con una quota pari al 21.5% -, al Messico col 10% - principale paese di localizzazione da parte del mercato statunitense per i prodotti ad alta tecnologia -, e infine alla Corea del Sud (7.2%) e alla Turchia (6.8%).

All’interno dei trasformatori esistono però varie tipologie, che si differenziano per utilizzo e potenza. Nella tabella seguente vengono elencati i principali con la rispettiva domanda mondiale e quota di commercio italiana.

Domanda mondiale 2023 (mld $) Export Italia 2023 (mln $) Quota Italia 2023 (%)
Trasformatori con dielettrico liquido, di potenza <= 650 kVA 2.6 38.6 1.5
Trasformatori con dielettrico liquido, di potenza > 650 kVA e <= 10.000 kVA 3.9 150.0 3.8
Trasformatori con dielettrico liquido, di potenza > 10.000 kVA 6.3 377.6 6.0
Trasformatori a secco, di potenza <= 1 kVA 3.7 108.8 3.0
Trasformatori a secco, di potenza > 1 kVA, ma <= 16 kVA 0.7 20.0 3.0
Trasformatori a secco, di potenza > 16 kVA, ma <= 500 kVA 1.6 93.6 5.9
Trasformatori a secco, di potenza > 500 kVA 2.0 397.6 20.1
Fonte: ExportPlanning-

Particolarmente interessante appare il fatto che la categoria dei "trasformatori a secco, di potenza > 500 kVA", è quella in cui l’Italia risulta detenere una quota di commercio superiore al 20% nel 2023, portandola a essere il primo esportatore globale, davanti anche alla Cina (con il 19.7%).
In generale sembra che l'Italia sia più specializzata nella produzione di trasformatori ad alta potenza.

Conclusioni

L’elettronica e, soprattutto, l'elettrotecnica rappresentano due discipline chiave, che continuano a guadagnare importanza nel contesto tecnologico e industriale contemporaneo, fornendo le basi per l'innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale. Ad assumere una sempre maggiore rilevanza è il settore elettrotecnico, che a fronte del sempre maggiore interesse verso l’elettrificazione in generale, nei prossimi anni fornirà significativi spunti di crescita. Sarà quindi importante che l’Italia, già ben posizionata sul comparto dei trasformatori, continui il proprio percorso di innovazione per rimanere al passo coi principali competitor globali, al fine di intercettare le nuove opportunità per le aziende nazionali.