IV trimestre 2023: congiuntura del commercio mondiale

Le pre-stime ExportPlanning del quarto trimestre 2023 rivelano un quadro economico ancora in territorio negativo, ma con segnali positivi

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La disponibilità delle pre-stime ExportPlanning relative al quarto trimestre 2023 - accessibili attraverso il datamart Congiuntura Mondiale - fornisce una panoramica del quadro congiunturale del commercio internazionale di beni.

Il 2023 è stato un anno particolarmente difficile a livello mondiale, nel quale si è registrato un forte rallentamento; per la prima volta dal superamento della pandemia globale, fra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 gli scambi mondiali di beni in dollari sono entrati in territorio negativo, evidenziando una frenata che si è via via intensificata fino al III trimestre 2023.
Ciò è documentato nella Fig.1, nella quale sono riportate le variazioni tendenziali mensili a prezzi correnti in dollari, confrontando i dati elaborati da ExportPlanning e quelli del Central Planning Bureau, istituto che a sua volta raccoglie ed elabora le informazioni sugli scambi internazionali di beni.

Fig.1 - Domanda mondiale in dollari
(dati CPB vs dati ExportPlanning, variazione tendenziale)

Fonte: ExportPlanning

Appare evidente come entrambe le misure presentino valori molto simili, a conferma della validità della dinamica mostrata. Dopo il rimbalzo del 2021 e la forte crescita che ha caratterizzato tutto il 2022, il 2023 ha mostrato variazioni ribassiste, soprattutto nel III trimestre, nel quale la domanda mondiale è risultata in calo di oltre il 9%. Tuttavia, nel IV trimestre dello scorso anno possiamo osservare un fenomeno di ripresa: le variazioni tendenziali appaiono ancora negative ma sempre più vicine allo zero.

Per fornire una visione più chiara delle dinamiche congiunturali, dobbiamo depurarle dall’effetto prezzi e tasso di cambio, che spesso influiscono in maniera significativa sui valori finali, così da poter analizzare la dinamica congiunturale in termini reali.

Fig.2 - Domanda mondiale in quantità
(dati CPB vs dati ExportPlanning, variazione tendenziale)

Fonte: ExportPlanning

Al netto delle dinamiche di prezzo e valutarie, la domanda mondiale di beni misurata da ExportPlanning ha chiuso il primo trimestre 2023 con una caduta del 3.1% su base tendenziale, registrando due ulteriori contrazioni, del 5.2% nel periodo aprile-giugno e del 6.8% nel periodo luglio-settembre. Nel IV trimestre la caduta è stata relativamente più contenuta (-0.5%).

Ulteriore interessante spunto di analisi è il Purchasing Managers Index (PMI) manifatturiero, che offre una fotografia dell’industria manifatturiera, utilizzando i dati raccolti dai sondaggi rivolti ai responsabili degli acquisti delle aziende manifatturiere. Il PMI rappresenta quindi il “sentiment” di mercato.

Fig.3 - Global manufacturing PMI e New Export Orders
(la linea in grigio segnala la soglia di neutralità di 50)

Fonte: ExportPlanning

Dal grafico risulta evidente la frenata della domanda mondiale di beni e il ridimensionamento dei livelli di attività industriale, all’indomani del rimbalzo post-Covid: a fine 2022 entrambi gli indicatori (Global Manufacturing PMI e New export orders) sono infatti scesi sotto la soglia critica di 50 (che discrimina fra espansione e contrazione). La componente New Export Orders del Global Manufacturing PMI, indicatore anticipatore della dinamica del commercio globale di manufatti, è ancora al di sotto della soglia, ma in leggero miglioramento negli ultimi mesi del 2023.

Lo scenario congiunturale appare quindi ancora complesso; i segnali di ripresa risultano tuttavia evidenti, come documentato nell’articolo "Segnali positivi dal commercio mondiale". Il ruolo delle informazioni appare quindi quanto mai necessario, al fine di monitorare costantemente i maggiori fenomeni in essere e allocare, di conseguenza, le risorse a disposizione sui mercati a maggiore potenzialità.